Chi siamo
e territorio

Il nostro territorio

La stroria

La presenza dell’uomo a Villamassargia risale al V millennio a.C., come testimoniano gli scavi vicino alle grotte funerarie di ‘Su Konkali de Korongiu Acca’, che hanno rivelato resti del Neolitico. L’area è stata abitata dall’uomo sin da allora, come dimostrano i numerosi siti archeologici. Sono stati trovati nuraghi e “tombe dei giganti”, così come molte testimonianze dell’epoca punica e romana. Nel 1300, Villamassargia era la città più importante e densamente popolata dell’area del Sulcis e capitale di una “Curatoria” con 30 città sotto la sua giurisdizione. Da quei tempi rimangono il ‘Castello di Gioiosa Guardia’ e numerose chiese di campagna.

Monumenti religiosi

Chiesa di ‘Nostra Signora del Pilar’. La chiesa deve il suo nome al culto della Vergine spagnola del Pilar Chiesa-del-Pilar e fu costruita nel 1307-8 dall’architetto Arzocco de Garnax, originariamente dedicata a San Ranieri, patrono di Pisa. L’interno della chiesa è costruito in stile aragonese, mentre la facciata esterna conserva lo stile originale con l’iscrizione dello stemma della famiglia dei Conti di Donoratico. La chiesa si erge nel mezzo della piazza principale. Madonna della Neve. Costruita nel 1100 per conto dei monaci benedettini di San Vittorio di Marsiglia e successivamente dei Pisani. All’interno troverete “retabli” intagliati e sculture in legno risalenti al XVI secolo. Il battistero, in marmo policromo, è datato al 1758.

Cosa visitare

Miniera di Orbai. Non perdete il prezioso paesaggio forestale di Orbai che durante l’ultimo secolo è stato utilizzato per l’estrazione mineraria. Diverse prove delle miniere sono rimaste e alcune di esse sono ora utilizzate a scopo turistico. L’estrazione di piombo e zinco iniziò nel 1910 e si concluse nel 1958. Centro Storico. Il centro storico conserva ancora i suoi edifici tradizionali realizzati con il metodo dell’adobe (mattoni in terra cruda) e potete visitare la casa di ‘tzia Domitilla’, recentemente recuperata dal comune e inclusa nell’Ecomuseo della Valle del Cixerri, che comprende anche laboratori tessili.

Natura

S’Ortu Mannu questo è sicuramente uno degli uliveti più antichi e belli presenti in Sardegna. Furono piantati durante l’era spagnola in un periodo in cui si stavano facendo tentativi per rilanciare la coltivazione dell’olivo. Ci sono circa 700 grandi ulivi millenari, il più grande dei quali, chiamato Sa Reina, ha una circonferenza alla base di oltre 16 metri ed è l’esempio più imponente nel Mediterraneo. Oggi l’uliveto è un parco comunale.

Santa Mariedda. Di grande interesse naturalistico è l’area vicino al vecchio rifugio, dove si sta creando un piccolo centro naturalistico. Nelle vicinanze si svolgono molte attività sportive, come l’arrampicata libera, il trekking e la mountain bike.

Feste ed eventi

Artigianato Artistico e Centro Storico’. Durante l’estate c’è una mostra importante che vi dà l’opportunità di visitare molti stand sparsi per il centro storico e che offrono i più apprezzati manufatti artistici locali. ‘Su fogaroni e Sant’Antoni’ (16 gennaio), Festival ‘Sa Tundimenta’ (tosatura delle pecore) (ultima settimana di maggio); Festival della Madonna del Pilar (seconda domenica di ottobre); Festival del solstizio d’estate (21 giugno); Festival ‘Madonna della neve’ (5 agosto); Festival dell’Oliva (terza domenica di novembre), parte della celebrazione nazionale ‘andar per frantoi e mercatini’ con bancarelle e degustazione di vini sia nell’antico uliveto che nel centro storico; Presepe vivente (24 dicembre).